Addio a Visentin, pioniere dell’uso del solare

Pubblicato il 15-01-2022 | Il Quotidiano del Sud

È MORTO a Roma il professor Roberto Visentin, docente di fisica dell’Università della Calabria sin dal primo anno accademico, il 1972/1973. Visentin nei primi vent’anni di vita dell’ateneo ha tenuto corsi per gli studenti iscritti a Ingegneria. Ma il docente è stato anche un pioniere negli studi e nelle attività di ricerca sull’energia solare: ottenne dal Consiglio di amministrazione un finanziamento utilizzato per impiantare presso l’edificio polifunzionale un laboratorio sull’energia solare con l’installazione di un modulo solare in grado di captare l’energia e che oggi ne rappresenta la memoria.
Un impegno scientifico che in anni di crisi energetica come acI professor Visentin cadde in quegli anni ’70 attirò l’attenzione di una Società come la Fiat, che con il direttore del centro ricerche di Torino, Ugo Luciano Businaro, il 17 luglio 1977, accompagnato dal rettore Cesare Roda, arrivò ad Arcavacata per un sopralluogo all’impianto solare e conoscerne i risultati con la finalità di definire un accordo scientifico di collaborazione.
Il 1 marzo 1990 fu tra i prota,gonisti all’Unica’ di un incontro con i rappresentanti di Enel, Enea, Ansaldo, Efim, Eni, Italsolar, della Wacker di Monaco di Baviera e Cassa di Risparmio Calabria e Lucania, nel corso del quale presenta un progetto mirato alla realizzazione, nell’area del porto di Gioia Tauro, di un elettro-generatore solare ad effetto fotovoltaico in grado di fornire il 20% dei consumi elettrici civili della Calabria.
Per un ventennio, dal primo anno accademico 1972/73 e fino al 1991, anno di trasferimento in altra sede universitaria, ha dato un grosso contributo alla crescita dell’UniCal, amandola come la stessa Calabria, trovando a Torremezzo, una casa in cui ha trascorso gli ultimi anni della sua vita.
Riccardo Barberi, allievo di Visentin e oggi direttore del Dipartimento di Fisica dell’Unical, lo ricorda così: «Era uno dei docenti “leggendari”, rigoroso e fantasioso insieme, estroverso e leader naturale. Un docente che distribuiva nuove visioni del mondo».